Un mese alla Garda Marathon

Manca ormai un mese alla Garda marathon,queste ultime settimane sono le più importanti.

Non vi racconto tutti gli allenamenti che ho fatto in questi mesi, ho iniziato a Giugno quindi sarebbe parecchio noioso è inutile, ma volevo tirare le somme.

È stato piacevole prepararla,quando stai per affrontare una maratona nulla va lasciato al caso, e anche le piccole cose vanno curate.È sempre un lungo viaggio,correre per così tanti km mi fa sentire forte e spesso è molto piacevole.

Molti i lavori di qualità, non sono mancati momenti di sbandamento come le ultime settimane di Agosto,dove caldo e qualche affaticamento hanno rischiato di rovinare  tutto il lavoro fatto.

C’è sempre il rischio di perdere lucidità,quando si prepara una maratona bisogna essere sempre consapevoli di ciò che si sta facendo ma sopratutto dove si sta andando. Qualche momento non in linea ci sarà sempre,ma non bisogna demoralizzarsi e rimanere focalizzati sul l’obiettivo finale. Come dico sempre quando c’è la testa c’è tutto.

Mi mancano gli ultimi 2 lunghissimi prima di concludere questa preparazione, domani mattina 32 km e sabato prossimo 36.

Oggi ho affrontato il test con il preparatore Davide (Zetatraining.it),dove abbiamo potuto analizzare tramite test i livelli di lattato nel sangue (ne parlavo qui mesi fa), abbiamo iniziato a raccogliere le idee di come comportarmi in maratona,ma sopratutto abbiamo indicato un Ritmo gara,importantissimo in maratona.

Questo ritmo gara sarà da provare nei successivi due lunghi,quindi bisogna  affrontarli bene.

Non nascondo il fatto di voler finire finalmente questa preparazione,ho fatto relativamente pochi km quest’anno (1200 circa),ma molta qualità.

Bisogna anche iniziare a pensare al giorno della gara,a come affrontarla,e a tutte le cose che ci sono dietro, come alimentazione,abbigliamento,gel energetici e altri dettagli fondamentali.

Durante i lunghi che si svolgono è fondamentale provare tutto,la colazione prima del lungo dovrà essere uguale a quella pregara,l’abbigliamento se possibile lo stesso, si dovranno usare sempre le stesse scarpe che si sceglieranno per la maratona,ma sopratutto (se si può) bisognerebbe anche pensare all’idratazione e integrazione.

Bisogna pensare di assumere dei gel energetici durante il lungo,presi esattamente al km che si intende prenderlo in gara,per vedere come reagisce il fisico e se c’è bisogno di qualche correzione. Se si può bisognerebbe provare anche a simulare i ristori,lasciando delle bottigliette di acqua sul percorso (non è facile lo so),o meglio ancora farsi accompagnare in bici da qualche amico che possa allungarti l’acqua ogni 5 minuti,bevendo la stessa quantità ogni volta.

Nulla al caso insomma. Oltre a queste cose,è fondamentale trovare bene il proprio ritmo gara,provarlo durante il lungo (poi dipende dalla propria tabella) e cercare di mantenerlo per tutto il lungo,in modo tale da valutare se corretto ed apportare le modifiche del caso.

Simulare il ritmo gara inoltre è fondamentale psicologicamente,fa una grande differenza aver provato un ritmo gara corretto per 36 km invece che provarlo direttamente il giorno della gara.

Ormai insomma ci siamo,il più è fatto,e io non vedo l’ora di arrivare a quel fatidico 16 Ottobre,per misurarmi di nuovo con la regina delle distanze.

3 pensieri riguardo “Un mese alla Garda Marathon

  1. Io sto preparando la mia prima maratona, e mi ritrovo molto in ciò che hai scritto, gli allenamenti di luglio e agosto sotto al caldo quasi infernale, l’attenzione a cerca di non lasciare niente al caso e soprattutto cercare di non demoralizzarsi, in certi momenti infatti è davvero dura, ma penso sempre a quel giorno lì.
    In bocca al lupo per la tua maratona, correre sul lago di Garda sarà stupendo!! 🙂

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    1. Giusto ieri avevo un lungo di 32 km purtroppo ho dovuto mollare tutto dopo 26 km perché il fisico ha ceduto,un accumulo di stanchezza dei giorni precedenti..peccato.Bisogna rimanere concentrati e non demoralizzarsi.

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